COMUNICATO STAMPA

Genova, 6 febbraio 2015

L’Ordine degli Architetti della Provincia di Genova ritiene doverosa una precisazione rispetto a quanto apparso sui media a proposito del corso di formazione organizzato presso il Teatro Carlo Felice di Genova giovedì 5 febbraio. Come osserva il Presidente dell’Ordine Arch. Diego Zoppi, “Crediamo che il Convegno di ieri tenutosi al Carlo Felice sia stata un'opportunità di accrescimento professionale e di condivisione e incontro per tutti i colleghi genovesi e non solo. Raramente esistono nella nostra professione momenti così partecipati”.


All'incontro hanno infatti partecipato circa 1700 architetti, non solo di Genova o degli altri ordini liguri, ma anche iscritti a molti ordini di altre città (da Firenze, a Milano, Cagliari, Como, etc). Nel sottolineare il valore di una adesione così numerosa al Convegno il consigliere nazionale Domenico Podestà ha ricordato come l'esperienza formativa genovese sia una best practice a livello nazionale.


Se è vero che la Formazione professionale continua è per gli architetti un obbligo previsto dalla Legge, su recepimento delle normative europee, non è meno vero che esso non deve essere un aggravio di costi, ma una opportunità di crescita professionale in un momento in cui tutta la categoria è duramente provata da una crisi economica e forse anche di identità.


L'Ordine di Genova, cui sono iscritti 2800 architetti, solo nel corso del 2014 ha accreditato circa 150 eventi formativi, per la maggior parte organizzati gratuitamente dall'Ordine stesso.

I costi dell'evento di ieri, peraltro compresi nella quota di iscrizione annuale, sono stati inferiori a 2 € per iscritto, compreso il guardaroba! Le piattaforme di formazione on-line vendono i corsi a costi ben superiori.


Pur vivendo in prima persona la difficoltà nell'adempimento di questo obbligo, riteniamo tuttavia che la formazione non possa essere svolta unicamente davanti ad un PC alle 10 di sera, senza la possibilità di scambiare pareri e opinioni con la comunità cui si appartiene e che è investita di molte responsabilità davanti ai clienti-cittadini.

 

Inoltre l'evento di ieri era stato previsto in autunno, quando le piattaforme formative on-line non erano ancora attrezzate, ed è stato rimandato a causa dell'allerta meteo. Anche ieri purtroppo il clima non ha aiutato e molti colleghi hanno dovuto attendere circa 15 minuti in coda, nonostante il nostro sistema di accreditamento della presenza tramite badge digitale. Ci spiace per questo inconveniente e accettiamo di buon grado il mugugno degli iscritti come stimolo a migliorare anche questi aspetti.


Per citare ancora il Presidente dell’Ordine genovese Zoppi, il percorso formativo è una libera opportunità e  responsabilità di ogni iscritto, sebbene alcune materie di formazione, tra cui quelle oggetto del convegno, siano obbligatorie. Ogni architetto deve provvedere liberamente al proprio percorso culturale e di aggiornamento, e la partecipazione all'evento di ieri, sollecitato dai moltissimi iscritti, non era certo l'unica modalità di farlo.


La foto della sala e le gallerie gremite, istantaneamente caricate su social network, crediamo siano molto belle così come i post dei colleghi, anche quelli goliardicamente pungenti.

 

Nel 2015 continuerà il nostro impegno di Ordine a migliorare l'offerta formativa (anche on-line), l'organizzazione e la qualità di corsi e convegni, anche tramite la neonata Fondazione OA.

 

Paolo A. Raffetto

segretario dell'Ordine degli Architetti P.P.C. di Genova”

 

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