Cari Colleghi,
il Consiglio dell’Ordine, dopo aver a lungo lavorato per ottenere la modifica del formato col quale presentare gli elaborati grafici, a seguito di numerose riunioni e scambi con il Comune di Genova, dopo avere anche sensibilizzato a livello nazionale, la Direttrice Generale dell’Ufficio per la semplificazione e burocratizzazione dell’omonimo Ministero, ha ritenuto di inoltrare un esposto all’Amministrazione del Comune di Genova affinché si rilevi l’illegittimità della scelta posta in essere dal Comune nell’indicare il DWF per la presentazione telematica dei progetti edilizi.
Infatti, il Comune di Genova, nell’adottare il “Manuale per la presentazione di pratiche e documenti on-line“, ha indicato le “caratteristiche dei file da allegare, scegliendo il formato “PDF/a per i documenti di testo e per la documentazione fotografica” ed il formato “DWF o, in alternativa, DWFx per gli elaborati grafici“. Inoltre, “tutti gli elaborati progettuali devono essere redatti con software CAD in formato vettoriale e poi convertiti in formato .dwf
La regola generale stabilita dalla normativa nazionale è che le Amministrazioni scelgano uno dei formati indicati dal D.P.C.M. e che solo in “casi eccezionali” esse possano scegliere l’utilizzo di formati differenti, fornendo, secondo una regola generale, congrua motivazione della decisione presa. Congrua motivazione che non pare essere stata fornita.
Le regole tecniche dettate dal Presidente del Consiglio dei Ministri non prevedono tra le possibili opzioni il formato .dwf ed indicano come uno dei formati maggiormente utilizzati quello .pdf.
Del resto, quasi tutte le (e sicuramente le più importanti) Amministrazioni comunali (come Milano, Bologna e Roma) hanno scelto per il formato .pdf come standard.
Pur riconoscendo impegno e buona volontà dei tecnici comunali nel cercare una soluzione di compromesso , auspico che il Comune di Genova, a seguito della presentazione del nostro esposto adotti lo standard .pdf uniformandosi alle altre Amministrazioni Comunali.
Sarà mia cura informarvi sugli esiti della procedura.
Il Presidente
Paolo A. Raffetto