Bruno Gabrielli ci ha lasciato

BRUNO GABRIELLI CI HA LASCIATO

Qualche giorno fa Bruno Gabrielli ci ha lasciato.
Alla naturale commozione che suscita la scomparsa di una persona perbene, di un collega che, pur maestro indiscusso dell’urbanistica italiana, approcciava chiunque con l’umiltà del suo sorriso ironico e distaccato dalle umane complicazioni, vorrei anteporre l’ammirazione per quello che ci ha lasciato.
Ci ha lasciato più consapevoli di vivere in una città invidiabile, con un centro storico importante e noto nel mondo, restaurato con interventi intelligenti, frutto di una stagione amministrativa sapiente di cui fu protagonista e in cui mise a frutto la sua enorme cultura urbana, dimostrando che anche i grandi pensatori, a volte, sono dotati di senso pragmatico e, con poco, riescono laddove altri falliscono pur con profusione di mezzi ed energie.
Ci ha lasciati, da docente, con poche certezze, abituandoci a non dare nulla per scontato e a non pensare alla “cosa urbana” come regolata da una scienza esatta ma da una disciplina che si confronta con le peculiarità non scritte e diverse in ogni luogo.
Ci ha lasciati, da architetto e studioso antesignano dell’importanza della città storica, che ha sempre insegnato e praticato il mestiere di disegnare città perseguendone bellezza e carattere, senza limitarsi alla mera funzionalità e soprattutto insegnando che la città si costruisce non con norme asettiche, ma con la condivisione delle idee, estesa all’intera comunità urbana.

Diego Zoppi
Presidente dell’Ordine APPC Provincia di Genova