L’Ordine degli Architetti di Genova a Livorno per la 1ª edizione di Scali Urbani

Dall’11 al 13 giugno scorso Livorno ha ospitato, presso la splendida Fortezza Vecchia, la prima edizione di Scali Urbani, evento organizzato dall’Ordine degli Architetti di Livorno presieduto da Daniele Menichini.

La manifestazione, di portata nazionale, ha avuto un grande riscontro e partecipazione: tre giorni di conferenze tenute da architetti di livello internazionale, lecture, ospiti stranieri e mostre, con l’obiettivo primario di conversare di architettura trovando connessioni e stimoli nuovi per riportare al centro del dibattito culturale la figura professionale dell’architetto.

L’Ordine degli Architetti di Genova, rappresentato dalla consigliera Angela Rosa, ha partecipato il 13 giugno alla tavola rotonda “Porto in città: Architettura del waterfront” con i presidenti degli Ordini di Venezia, Cagliari, Palermo e i rappresentanti dell’Autorità portuale del Mar Tirreno settentrionale: un confronto fruttuoso e di grande livello culturale.

A moderare l’incontro Luca Barontini, direttore della rivista semestrale Largo Duomo edita dall’Ordine di Livorno e di cui, proprio in occasione dell’evento Scali Urbani, è uscito il secondo numero con contributi dedicati al rapporto delle nostre città con l’acqua.

Sulla rivista è presente anche un articolo della stessa consigliera dell’Ordine Angela Rosa, dal titolo “Genova: ritorno al futuro”, rimarcante la necessità fondamentale di ritornare ai fasti del glorioso passato della città pensando  al futuro. Per essere viva e vivibile, Genova deve essere un sistema aperto, intelligente ed interconnesso con gli altri ecosistemi, una rete efficiente che dialoga con le sue componenti. Gli architetti hanno il compito di tenere vivo questo sistema presso cittadini ed autorità pubbliche ricordando che la città è per l’uomo.

È fondamentale, scrive Rosa, ritornare al futuro con una pianificazione di lungo periodo e nuovi modi di progettare la città: qualità della vita è qualità dell’architettura nella sua accezione più ampia, comprensiva delle infrastrutture viarie ed energetiche, dei parchi, degli spazi aperti, del paesaggio e dell’ambiente.

Sfoglia il numero 06/19 di Largo Duomo, l’articolo “Genova: ritorno al futuro” è a pagina 10