Obbligo di iscrizione all’Ordine per i dipendenti pubblici: si o no?

Sulla scorta di alcune richiesta di chiarimento pervenute da parte di nostri iscritti dipendenti pubblici, di recente il Consiglio dell’Ordine di Genova ha posto al Consiglio Nazionale un quesito circa la necessità di iscrizione all’Albo per gli architetti dipendenti pubblici.

Il Codice dei Contratti ed il successivo correttivo, infatti, hanno creato non pochi problemi interpretativi agli addetti ai lavori.

In particolare è stato chiesto al CNAPPC di chiarire se i tecnici della PA, per svolgere attività progettuale, debbano essere iscritti all’Albo e se nella stessa circostanza ricada anche chi svolge il ruolo di RUP.

Il parere del Consiglio Nazionale, scaricabile QUI, è così riassumibile: “..ad oggi i pubblici dipendenti abilitati all’esercizio della professione possono firmare i progetti relativi a prestazioni comprese nel Codice dei contratti, seppur non siano iscritti all’Ordine competente per territorio….(omissis)…se un pubblico dipendente svolge solo attività progettuale, per conto della propria amministrazione, ricadente esclusivamente nell’ambito di applicazione del Codice dei Contratti, non ha necessità di iscriversi all’Ordine; se invece lo stesso pubblico dipendente  svolge, per conto dell’Amministrazione, attività progettuali rientranti anche nell’ambito del DPR 380/2001 e del DM 37/2008, sarà necessaria l’iscrizione…”.

Per quanto riguarda il RUP, l’ANAC non prevede attualmente l’espresso obbligo di iscrizione, ma indica che “egli dovrà possedere specifica formazione professionale soggetta a costante aggiornamento”, formazione costante che è prescritta per i professionisti iscritti agli Ordini.

Su questo ultimo punto il Consiglio Nazionale si è già attivato per richiedere ad ANAC maggiore chiarezza.

Si prevede quindi di poter tornare sull’argomento nei prossimi mesi, al fine di chiarire la posizione dei nostri iscritti coinvolti.