Un considerevole passo avanti verso la valorizzazione del patrimonio del sistema difensivo seicentesco e delle fortificazioni esterne. È quanto emerge dall’accordo sottoscritto il 25 settembre tra Agenzia del Demanio, Mibact Liguria e Comune di Genova, per il trasferimento alla civica amministrazione delle Mura secentesche da Forte Begato a Forte Castellaccio, delle Mura di Malapaga, del Forte Santa Tecla e di alcuni immobili del compendio di Forte Tenaglia (ex caserma e magazzino del telegrafo, un terreno e Via al Forte Tenaglia). Firmatari il sindaco Marco Bucci, Elisabetta Piccioni, segretario generale Mibact Liguria e Mario Parlagreco, direttore della Direzione Regionale Liguria – Agenzia del Demanio.
Questa seconda fase fa seguito al programma dei trasferimenti avviato nel 2015 che ha consentito, nello stesso anno, il trasferimento di un primo importante gruppo di beni compresi nel Sistema Centrale dei forti: Forti Belvedere, Crocetta, Tenaglia, Begato, Sperone, Puin ed ex Torre Granara.
Il Comune di Genova svilupperà quindi un programma di valorizzazione, impegnandosi a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso, attraverso la costituzione ed organizzazione stabile di risorse, strutture o reti, ovvero nella messa a disposizione di competenze tecniche o risorse finanziarie o strumentali.
Nel corso dei lavori, si è giunti alla creazione di una vera e propria banca dati delle fortificazioni genovesi confluita nel nuovo geoportale del Comune di Genova, che si estende a tutto il territorio dal ponente genovese (Arenzano) fino a Punta Chiappa nel levante genovese, ricomprendendo i sistemi centrale e orientale delle fortificazioni anche comprensivi dei manufatti minori (forti, torri, polveriere, batterie mura, porte, percorsi trincerati, ecc.), in grado di fornire per ogni elemento diverse tipologie di informazioni.