Mercoledì 17 novembre, nell’ambito del Salone OrientaMenti 2021 di Genova, si è svolto il webinar “Architetti, una professione, molteplici possibilità” curato dall’arch. Sabrina Vallino di USR (Ufficio Scolastico Regionale della Liguria), relatori gli archh. Valeria Alloisio e Aldo Daniele, Consiglieri in rappresentanza dell’Ordine degli Architetti di Genova.
Dopo un breve preambolo dell’arch Vallino, la presentazione della professione aperta a studenti, docenti e genitori interessati, è stata articolata in due sezioni.
Nella prima l’arch. Alloisio, prendendo spunto dalla nomenclatura stessa dell’Ordine, ha ripercorso sinteticamente le molteplici declinazioni del mestiere dell’architetto, mostrando ed esemplificando la varietà di campi di intervento che si aprono a chi decida di intraprendere questo percorso: dalla scala più ampia della Pianificazione Territoriale, dell’Urbanistica e del Paesaggio, passando attraverso l’Architettura dei grandi edifici o degli interventi più minuti del tessuto cittadino, al Restauro del Patrimonio, giungendo fino al dettaglio della riqualificazione degli spazi abitativi interni e al design. Senza dimenticare l’allestimento Museografico, la progettazione Navale, la Fotografia e tante altre possibilità di specializzazione, comunque gravitanti nella grande orbita dell’Architettura.
Nella seconda sezione l’arch. Daniele è partito invece dalla sua personale esperienza di professionista e, prima ancora, di studente della Facoltà, per fornire alcuni utili consigli su come approcciare l’Università, su come orientarsi nello sviluppo del proprio percorso formativo e come prepararsi coscienziosamente alla professione dell’Architetto. Tre concetti chiave – Formazione, Ispirazione ed Esperienza – sono stati il leitmotiv della presentazione e lo spunto per tante digressioni ad essi collegati; particolari accenti sono stati posti sulla importanza dell’impegno e della curiosità onnivora, sulla potenza del lavoro in rete e della collaborazione con amici e colleghi, sul ruolo fondamentale dei Maestri e dei Modelli, sulla necessità di viaggiare, aprire mente e prospettive, abituarsi al lavoro ma continuare a studiare, sfruttando anche il potente strumento dei Concorsi di Architettura per mantenere sempre, da studenti e da professionisti, uno spazio vitale di riflessione e confronto, all’inseguimento appassionato dei propri sogni.
La domanda finale di uno studente sulle effettive possibilità di lavoro che oggi può aspettarsi un neo laureato in Architettura, ha permesso ai relatori di chiarire come il rilancio della professione passi necessariamente da una sempre maggiore qualificazione delle competenze, da una grande flessibilità e ricettività, dalla fiduciosa apertura verso le nuove sfide, rese cogenti dallo scenario post-pandemico.