Con le conferenze di Adam Caruso e Aldo Amoretti si è conclusa ARCHITECTURA et MEDIA, quarta edizione di Big November.
Per la prima volta la rassegna ha avuto un tema conduttore, il rapporto tra architettura e contesto mediatico, che ha cucito insieme molte iniziative differenti: tre lectures di ospiti internazionali, Beatriz Colomina, Fala Atelier, Caruso st. John; ospiti italiani di importanza internazionale: Francesco Dal Co, Gianni Berengo Gardin, Roberto Collovà, Aldo Amoretti; due mostre; la realizzazione del progetto Passerelle Volanti, vincitore della call Amate l’architettura!; 4 walking lectures; la proiezione di un documentario sulla figura di Piero Portaluppi; un convegno su Architettura e videogiochi, ed altro ancora.
Per la diffusione e la comunicazione, pur mantenendo la comunicazione istituzionale agli iscritti, e conservando la consolidata presenza su stampa e televisione (38 uscite sui quotidiani locali e 5 servizi televisivi/video), per prima volta – il tema stesso di Big November lo imponeva – si è puntato molto sulla comunicazione web e social.
La campagna dedicata su FaceBook – un evento per ciascuno degli appuntamenti, richiamato poi da uno o più post, con sponsorizzazioni molto contenute, ma molto efficaci, per gli eventi più qualificanti – hanno consentito di raggiungere oltre 143.000 persone, con picchi di visibilità significativi: alcuni eventi sono stati visti da più di 10.000 persone, con punte fino a circa 20.000; grazie anche a questo, oltre al lavoro di tutto l’anno, il numero dei followers della pagina FaceBook di Ordine e Fondazione è triplicata passando da circa 600 a oltre 1700.
Tutto ciò, unito alla pagina Instagram dedicata a Big November, molto bella e seguita, ha creato una risonanza che ha portato anche a 174 uscite su siti istituzionali (Comune, Palazzo Ducale…), di informazione nazionale (Domus, Casabella, The Plan, Art Tribune, Exibart, Giornale dell’Architettura, Divisare…) e locale, oltre ai numerosi Blog di settore.
Credo quindi si possa affermare che la maggiore diffusione e i riscontri nazionali – abbiamo molte conferme che la nostre attività sono conosciute e seguite fuori dalla realtà genovese – rafforzano la credibilità ed autorevolezza della Fondazione Ordine Architetti Genova e renderanno più facile la possibilità futura di iniziative di alta qualità.
Quanto alla partecipazione del pubblico, abbiamo registrato una conferma dei crediti assegnati agli architetti – oltre 3000 – e allo stesso tempo una maggiore presenza dei cittadini (oltre 4550 presenze totali, di cui circa 3000 di non architetti): ne siamo molto soddisfatti, essendo uno degli obiettivi primari della Fondazione la crescita, da parte della nostra committenza, della consapevolezza del valore dell’architettura di qualità.
Infine consentitemi di ringraziare tutti quanti hanno consentito la buona riuscita di Architectura et Media: Lorenzo Trompetto, che ha curato l’intera manifestazione; tutti i nostri ospiti per aver permesso di costruire un programma di respiro internazionale, e il pubblico che ha seguito con interesse tutti gli appuntamenti della manifestazione;
i nostri Partner istituzionali ( Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura); gli Enti patrocinatori (Comune di Genova, Città Metropolitana, Regione Liguria, Consiglio Nazionale Architetti PPC, ANCE Genova, DAD Dipartimento Architettura e Design, Florida International University, INU Liguria); i nostri sponsor (Boero Bartolomeo S.p.A, Margenova Consulting, Meci luce, Molinari Arredamenti, NuovArtigiana, Pattono 1882, Prato Nobili, Spazio Giustiniani); lo sponsor tecnico (Centro Stampa Melegari); i nostri media partner (Divisare, Architettura Italiana, Il Giornale dell’Architettura); e infine tutte le persone che, con passione e dedizione, hanno lavorato per la realizzazione della nostra iniziativa: Studio Viale von der Goltz, Fluido, Malaparte café, Jacopo Baccani, Ghettup TV, Mira Wasiak, e ancora a Nicola Canessa, Alessandro Canevari, collettivo Giano, Antonio Lavarello, Sara Pecorara, Claudio Poddie, Gian Luca Porcile, Giulia Puggioni e Alessandro Ravera per la loro collaborazione.
Benedetto Besio
Presidente Fondazione Ordine Architetti di Genova