Si è svolta a Roma lo scorso 22-23 luglio presso l’Auditorium Massimo, la Conferenza Nazionale degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, la prima dell’era post-pandemica, a cui hanno preso parte circa 180 delegati di 87 ordini provinciali, oltre a diverse realtà collegate in streaming.
In questa sede è stato presentato il rinnovato Consiglio Nazionale con le sue linee programmatiche e sono avvenuti interessanti confronti con Onofrio Cutaia, Direttore Generale del Ministero della Cultura e con Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile.
Per quanto riguarda le linee programmatiche del nuovo CNA saranno sviluppate attraverso diversi dipartimenti facenti capo a 5 principali aree di lavoro:
- area delle POLITICHE INTERNE (interni; magistratura e deontologia; centro servizi, ricerche e sviluppo; politiche ed esercizio della professione)
- area del GOVERNO E POLITICHE DEL TERRITORIO (agenda urbana, politiche europee e programmazione; riforma urbanistica; lavori pubblici, ONSAI e concorsi; beni culturali, paesaggio, ambiente e sostenibilità; protezione civile, cooperazione e solidarietà)
- area delle POLITICHE DELLA FORMAZIONE E DEL LAVORO (formazione continua; università, tirocini ed esami di stato; iunior, giovani e accesso alla professione; lavoro)
- area delle POLITICHE CULTURALI E COMUNICAZIONE (promozione dell’architetto, dell’architettura, eventi culturali e strumenti di comunicazione; partecipazione, inclusione sociale e sussidiarietà; comunicazione
- area delle POLITICHE INTERNAZIONALI E ESTERE: internazionalizzazione, cooperazione internazionale ed esportazione del lavoro; rapporti con le istituzioni estere.
A queste si aggiungono poi alcuni progetti strategici relativi a transizione ecologica, città e rigenerazione urbana, Green Deal, PNRR, Piano nazionale per il Lavoro, Riforma dell’Ordinamento, Legge per l’Architettura.
Con Onofrio Cutaia, Direttore Generale del Ministero della Cultura si è ripreso il recente incontro con il tra il Presidente del CNAPPC Francesco Miceli ed il Ministro Franceschini, avente per tema l’importanza della Legge per l’Architettura per la quale gli architetti hanno già dato un contributo attivo alla ridefinizione delle Linee Guida. Cutaia ha sottolineato la posizione del Ministero: “Noi siamo pronti, facciamo un calendario ragionato già dai primi di settembre e dedichiamo i primi tre mesi ai capisaldi: il vostro contributo sarà prezioso per la definizione di questa importante normativa”.
Il Ministro Giovannini, chiamato ad intervenire in merito alla legge delega per l’aggiornamento del Codice dei contratti pubblici, ha sottolineato il cambiamento che stiamo vivendo e la necessità di progetti che valorizzano un quadro più ampio di variabili: “Puntiamo a realizzare opere diverse rispetto al passato. La grande trasformazione in atto nel Paese è volta a riqualificare le infrastrutture esistenti e progettare e realizzarne di nuove, soprattutto caratterizzate da qualità e sostenibilità”, questo attraverso anche un rinnovamento delle procedure e dello strumento dell’appalto integrato.
La conferenza è stata di fatto l’occasione per il passaggio di consegne tra il consiglio nazionale uscente e quello rinnovato, con il quale ci si auspica si possa intraprendere un proficuo percorso di valorizzazione dell’architettura sia a livello nazionale ma anche presso istituzioni estere, grazie alla riconosciuta competenza del nostro collega genovese e confermato consigliere nazionale Diego Zoppi.
L’Ordine di Genova è stato presente con il Presidente Riccardo Miselli, la tesoriera Alessandra Zuppa e, in rappresentanza del Presidente uscente Paolo Raffetto, l’ex tesoriere Stefano Galati.