Consiglio degli Architetti d’Europa: Diego Zoppi nell’Executive board

Si rafforza la presenza italiana nel Cae, il Consiglio degli Architetti d’Europa. Durante l’assemblea generale di Barcellona, il genovese Diego Zoppi, componente del Consiglio nazionale degli Architetti ed ex presidente dell’Ordine degli Architetti di Genova, è stato eletto tra i cinque membri elettivi dell’Executive Board.

Un risultato eccezionalmente importante perché ottenuto non quale espressione di gruppi di lavoro e commissioni già radicate nel Cae, ma come riconoscimento del lavoro svolto, negli ultimi mesi, da Zoppi e dal Consiglio nazionale con il nuovo corso di politica estera professionale che ha proposto una nuova visione della qualità dell’architettura e dei concorsi di progettazione, elementi fondamentali, questi, a livello nazionale, dell’ambizioso progetto politico degli architetti italiani.

Una occasione, quella della più incisiva presenza nel Cae, che il Consiglio nazionale utilizzerà per favorire e sviluppare quei rapporti con le istituzioni europee che sono fondamentali per diffondere le strategie per le città ed i territori del futuro attraverso politiche per la promozione della qualità dell’architettura e – di conseguenza – per il benessere della società. Obiettivi, questi, prioritari e fondamentali.

Alla presidenza del Cae è stato confermato Georg Pendl che, aprendo i lavori dell’Assemblea, ha ricordando la sua partecipazione alla giuria del “Premio di Architettura internazionale Barbara Cappochin” sottolineandone l’importanza e – grazie all’esposizione dei Tavoli dell’ architettura che raccolgono una selezione delle opere partecipanti, nella strada principale della città di Padova – la sua capacità di avvicinare i cittadini all’architettura.

Pendl ha sottolineato anche – ricordando la cerimonia di consegna dei Premi che ha avuto luogo nella Cava Arcari, ristrutturata da David Chieppierfield e vincitrice del Premio Regionale – come essa rappresenti in maniera emblematica la qualità che un intervento di architettura può apportare a luoghi e spazi da rigenerare.