Nell’augurare buon lavoro al presidente Conte e al suo governo, auspico che il nuovo esecutivo superi le divisioni che in tema di infrastrutture avevano condizionato i lavori del precedente, dicendo finalmente una parola chiara sulle grandi opere di cui il nostro paese ha assoluto bisogno. A cominciare dalla ricostruzione nei territori del centro Italia devastati dal terremoto e, per quanto riguarda Genova, da Gronda e Terzo valico, fondamentali per la crescita della città e dell’intero Nordovest. Fondamentale anche il rispetto dei tempi previsti per la realizzazione del nuovo ponte auotostradale sul Polcevera e dei finanziamenti necessari al risarcimento dei danni e al recupero della vallata.
Per quanto riguarda i provvedimenti che riguardano più da vicino la nostra categoria, è necessario un nuovo approccio che riconosca maggiore valore e dignità alle professioni quali garanti di qualità e competenza, concetti spesso bistrattati in questi ultimi anni. Chiediamo un’effettiva applicazione dell’equo compenso, il sostegno del nuovo governo alle leggi per la Rigenerazione urbana e per l’Architettura promosse dal CNAPPC, e un approccio che coniughi il rispetto dell’ambiente alla contemporaneità e all’innovazione. Senza tralasciare, naturalmente, una revisione del decreto Sblocca Cantieri e un passo indietro sulla stazione unica di progettazione.
Paolo Raffetto
presidente Ordine Architetti PPC Genova