La città malleabile: la demolizione come redenzione creativa a Barcellona, 1980-2000

Nell’ambito della rassegna “Fragile” promossa dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova è disponibile in modalità e-learning su Formagenova.it, fino al 30 giugno 2021, la conferenza “La città malleabile: la demolizione come redenzione creativa a Barcellona, 1980-2000″ con Alessandro Scarnato e Paolo Carpi. Il corso è valido 2 CFP.

Un excursus nei vent’anni in cui Barcellona è diventata un indiscusso modello di trasformazione e gestione territoriale. Buona parte delle opere di quella straordinaria stagione furono possibili grazie al ricorso esteso, convinto e perfino disinvolto alla demolizione. Durante quasi vent’anni, il capoluogo catalano si è instancabilmente auto fagocitato per scrollarsi di dosso la fama di città portuale sporca e pericolosa in cerca di un’affermazione di modernità. C’è riuscito e, soprattutto, a che prezzo?

Alessandro Scarnato, architetto, è laureato all’Università di Firenze e dottorato al Politecnico di Barcellona, ​​dov’è professore di Storia dell’Architettura. Si occupa di riabilitazione di interni, architettura e spazio pubblico, soprattutto nei centri storici. Ha vinto il concorso per la ristrutturazione della piazza storica più grande d’Italia, a Prato, e ha coordinato il progetto di ristrutturazione dell’ex stabilimento Macson come nuova sede dello IED Barcelona. Svolge la sua attività di ricerca e insegnamento principalmente tra Italia e Spagna e i suoi articoli sono stati pubblicati su varie riviste indicizzate. Il suo libro “Barcelona Supermodelo” ha vinto il City of Barcelona Award 2016. È uno dei membri fondatori del think-tank “Post-Car City”.