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Giovedì 6 marzo 2025, dalle 17 alle 19, presso l’Aula Benvenuto del Dipartimento di Architettura e Design (dAD) dell’Università degli Studi di Genova, si terrà un incontro dedicato al Brutalismo, una delle correnti più discusse e fraintese dell’architettura del Novecento. Al centro della discussione sarà l’eredità di questa stagione architettonica, che, a partire dagli anni Cinquanta, ha saputo coniugare etica ed estetica, materiali grezzi e rigore formale, dando forma a edifici che ancora oggi suscitano accese discussioni. L’incontro sarà un’occasione per riflettere su come il Brutalismo abbia influenzato la cultura architettonica contemporanea e su come oggi sia reinterpretato, fra tentativi di conservazione e operazioni di riuso. L’evento, patrocinato dal Dipartimento di Architettura e Design e da ADD – Dottorato in Architettura e Design e dalla Fondazione Ordine Architetti di Genova è valido 2 CFP con firma obbligatoria in loco. Iscrizione su Formagenova.
Punto centrale della discussione sarà il libro Il Nuovo Brutalismo (The New Brutalism) di Reyner Banham, un testo fondamentale che ha codificato il termine e definito il movimento. Pubblicato nel 1966, il libro di Banham ha svolto un ruolo essenziale nel chiarire l’idea del Brutalismo come una posizione etica e un metodo progettuale. Le sue pagine descrivono il ruolo di figure chiave come Alison e Peter Smithson, l’influenza di Le Corbusier e la radicale attenzione alla materia e alla costruzione. Questa edizione, mai tradotta prima in italiano, è stata appena ripubblicata da Pendragon Edizioni, restituendo così al pubblico italiano un testo fondamentale per comprendere la nascita e l’evoluzione del Brutalismo.
Interverranno: Guglielmo Bilancioni e Simona Pareschi, che hanno curato la nuova edizione italiana del volume, e Antonio Bagnoli, direttore di Pendragon Edizioni. Prenderanno parte alla discussione docenti del Dipartimento di Architettura e Design, tra cui Giovanni Galli, Gian Luca Porcile, Antonio Lavarello, Alessandro Canevari, il Coordinatore del Corso di Dottorato in Architettura e Design dell’Università degli Studi di Genova, Massimiliano Giberti, e il direttore del dAD, Adriano Magliocco.
L’evento intende approfondire il ruolo del Brutalismo nella Storia dell’Architettura e sulle sue intersezioni con la cultura e la teoria del progetto. L’incontro si propone di offrire non solo una riflessione teorica, ma anche di mettere in luce casi studio e metodi per la valorizzazione del patrimonio brutalista. Sarà un’occasione per rileggere il Brutalismo al di fuori delle semplificazioni stilistiche, riconoscendone la complessità per interrogarsi sul suo significato, in un’epoca in cui la riflessione sull’essenza dell’architettura torna a essere centrale nel dibattito accademico e professionale. L’incontro si concluderà con una tavola rotonda aperta, nella quale i partecipanti potranno discutere sulle prospettive future del Brutalismo e sul suo possibile impatto sui linguaggi architettonici emergenti. Sarà un’opportunità per esplorare come i principi originari del movimento possano essere reinterpretati nel contesto odierno, caratterizzato da nuove tecnologie costruttive e da una nuova attenzione alla sostenibilità ambientale quasi del tutto assente alla nascita del Brutalismo.