Nell’ambito della rassegna Nuovi modelli per una scuola antica, dedicata alla dinamica della scuola in continua evoluzione, è disponibile in modalità e-learning su Formagenova la conferenza “Nuova scuola 1. Pedagogia, architettura e partecipazione“. Il corso è valido 2 CFP e fruibile fino al 30 giugno 2021.
Durante l’e-learning si parlerà di approcci sperimentali e collaborazione tra pedagogisti e architetti e tra progetto e comunità locale, partendo dall’Alto Adige e allargando l’orizzonte a esperienze europee con Beate Weyland dell’Università di Bolzano e Michael Obrist e Peter Zoderer del collettivo di architettura feld 72 di Vienna.
Beate Weyland, professoressa Libera dell’Università di Bolzano, Facoltà di Scienze della Formazione, conduce ricerche sul rapporto tra pedagogia e architettura e design e sui temi dell’innovazione della didattica in ambito scolastico. I suoi corsi si centrano sui temi della didattica aperta e sensoriale con lo scopo di realizzare materiali didattici tra educazione e design, che stimolino i sensi e l’apprendimento creativo. È nel direttivo della rete inter-istituzionale altoatesina “Spazio e apprendimento” e promotrice del gruppo PAD. Ha seguito diversi percorsi di progettazione condivisa nei processi di nuova edificazione o ristrutturazione oltre che di semplice appropriazione e ripensamento degli edifici scolastici e si muove sul territorio italiano e germanofono tra conferenze e incontri sulle qualità dello spazio educativo.
Michael Obrist. architetto, professore dell’ Università tecnica di Vienna, Dipartimento di Housing e progettazione, collettivo di architettura feld 72, Vienna e Peter Zoderer, collettivo di architettura feld 72, Vienna. Il lavoro di feld72 ruota sull’interfaccia tra architettura, urbanistica applicata e arte. feld72 ha realizzato numerosi progetti di varie dimensioni nel contesto nazionale e internazionale, una vasta gamma tra master plan, edifici, studi di sviluppo urbano, interior e design di mostre, strategie urbane e interventi su larga scala in ambiente urbano. Le molteplici opere premiate sono notevoli per un approccio socialmente responsabile, innovativo e sostenibile all’architettura e all’urbanistica. Individuare e rafforzare il potenziale nei luoghi e negli ambienti (sociali) è un elemento fondamentale dei progetti feld72.