La Fondazione Biohabitat presenta il progetto “Cantieri Verdi”

L’emergenza sanitaria ha accelerato la digitalizzazione anche degli eventi, nel settore fieristico vi è stato un vero e proprio stravolgimento, le manifestazioni per continuare ad essere competitive si sono innovate proponendo nuovi format che offrono a espositori e visitatori un’esperienza a 360 gradi, il giusto mix tra esposizione, formazione e digital.

Si terrà a Bologna – dall’ 11 al 15 novembre 20 – EDP – Eima Digital Preview, la prima fiera completamente virtuale dedicata alle Macchine per l’Agricoltura e al Giardinaggio – www.eima.it .

La Fondazione Biohabitat presenterà, in questa occasione, il Simposio “High green tech: il futuro delle città verdi”, improntato su due sessioni tematiche. La sessione mattutina dove si farà il punto sulle azioni concrete da adottare per un’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e una sessione pomeridiana in cui verranno approfondite le tecniche ecologiche essenziali al raggiungimento delle costruzioni verdi in un futuro prossimo. Poiché l’informazione e la formazione professionale sono elementi indispensabili a preservare il nostro capitale naturale verranno riconosciuti i crediti formativi ai professionisti che seguiranno il seminario – credits finalmente disponibili anche per la formazione a distanza – previa iscrizione sul sito www.biohabitat.bio.

A causa dell’ultimo Dpcm, gli eventi saranno organizzati esclusivamente in streaming o si potranno seguire in modalità on demand. La piattaforma sarà attiva dalle ore 9.00 di mercoledì 11 novembre sino alle ore 24 di domenica 15 novembre, H.24. Tutti i contenuti saranno integralmente disponibili anche in lingua inglese.

Il pubblico non potrà partecipare fisicamente all’avvenimento perciò la Fondazione Biohabitat ha promosso la ‘Green Week’ bolognese, per coinvolgere attivamente visitatori e stakeholder, per creare una community che condivida stili di vita sostenibili e green mood.

In questa occasione Bologna diventerà il cuore verde di un palcoscenico internazionale.

 In un contenitore fisico, total green, farà i suoi primi passi Nemeton – Scuola di alta formazione verde nata per formare nuove figure professionali che sappiano rispondere ai bisogni sempre più incombenti di un’economia di tipo circolare e preparate ad operare nel rispetto della sostenibilità ambientale. Una formazione rivolta sia ai professionisti che ai giovani che si stanno affacciando al mercato del lavoro.

Come detto in precedenza non ci saranno spettatori, ci saranno però le vere protagoniste del 2020 cioè le piante.

L’ONU ha proclamato il 2020 “Anno internazionale della salute delle piante”, la comunità internazionale riconosce l’importanza dei vegetali e della loro salute, per la sicurezza alimentare, per l’approvvigionamento di materie prime, per la salvaguardia della biodiversità e per i diversi sistemi forniti dagli ecosistemi agricoli, forestali, acquatici e di altro genere del pianeta.

In Zona Roveri, per la prima volta durante un convegno, seguendo l’esempio dell’installazione di Eugenio Ampudia – artista concettuale spagnolo – e dando seguito alla sua provocazione “Se noi non popoliamo il mondo, questo è veramente vuoto?”, i relatori/attori parleranno alle piante delle piante. Quest’ultime diventeranno gli spettatori del loro presente e i protagonisti del loro futuro: l’introduzione di elementi vegetali negli spazi che ancora restano preclusi alla natura.

I vegetali sono parte integrante della biodiversità, sia per la produzione di ossigeno che per il cibo che forniscono, l’80% del cibo consumato dall’uomo é di origine vegetale.

L’alimentazione sarà un altro filo conduttore della Green week bolognese, un tema strettamente legato all’agricoltura. Verranno coinvolti soggetti che operano una gastronomia sostenibile, una ristorazione amica dell’ambiente, cinque giorni di novità sulle tecnologie meccanico agricole , opportunità di business, informazione e formazione professionale, un contributo verde che si materializza attraverso istallazioni che sostengono l’ambiente grazie all’utilizzo di materiali poco impattanti, ma non rinunciando al design e alla tecnologia, aperitivi green mood, naturalmente nell’ottica della sicurezza attiva e nel rispetto delle restrizioni imposte dal Covid.

Sarà un ‘esperienza insolita, una contaminazione tra reale e virtuale, con l’obiettivo di regalare a tutti i partecipanti una visione allargata e una maggiore consapevolezza nei confronti della sostenibilità ambientale