Cari colleghi
nello scorso mese di febbraio si sono tenute le elezioni per il rinnovo quinquennale del Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori (CNAPPC). Come sapete, il Consiglio unisce in sé le funzioni cruciali di:
- Organo supremo del Diritto Ordinistico
- Organo che coordina le attività degli Ordini Provinciali riguardo a temi di interesse generale
- Organo che, in quanto parte del Ministero della Giustizia, si rapporta direttamente con il Governo centrale riguardo a consulenza e indirizzo per la legislazione di settore.
Questo Organo assume particolare importanza in un momento storico come quello attuale in cui la nostra professione necessita di essere innovata e valorizzata profondamente. Lo stato di disagio che la maggior parte di noi prova nell’esercizio quotidiano del mestiere ha origine da squilibri purtroppo endemici e strutturali che si riassumono in:
- Sovrannumero abnorme di architetti (siamo 154.000 nella sola Italia, a fronte dei 450.000 operanti in Europa);
- Scarsità di occasioni lavorative, dovuta alla perdurante crisi del sistema paese italiano e di assenza di vere politiche di riuso e rinnovo del nostro patrimonio edilizio;
- Sovrapposizione di ruoli con professioni a noi vicine ma diverse;
- Scarsa sensibilità dell’opinione pubblica nei confronti del valore dell’architettura quale elemento fondante della qualità della vita;
- Scarsa capacità della nostra categoria a innovarsi, a fare sistema tra colleghi e/o altri segmenti del mondo produttivo;
- Legislazione castrante, esuberante, incerta.
Tutti questi temi, e altri ancora che appesantiscono il nostro vivere quotidiano, non possono essere affrontati in maniera efficace se non a livello centrale. Il Consiglio Nazionale uscente si è battuto e ha lavorato duramente per migliorare la condizione degli architetti italiani.
Ritenendo importante che un rappresentante genovese rimanesse presente nella compagine nazionale, il Consiglio di Genova ha ritenuto utile la mia candidatura al Consiglio Nazionale.
Espletata la fase elettorale, lunedi 14 marzo è stata emanata la proclamazione del nuovo CNAPPC che mi vede tra gli eletti. Per tale motivo l’Ordine di Genova provvederà nei prossimi giorni al riassetto delle cariche con la nomina di un nuovo Presidente.
Personalmente, confido, in primis di adoperarmi per una maggiore connessione comunicativa tra l’operato del Consiglio Nazionale, gli Ordini Provinciali e gli iscritti e di lavorare su temi concreti che incidano sul quotidiano professionale di tutti noi.
Sono consapevole delle responsabilità sottese a questo ruolo, della facilità di formulare propositi e promesse, della complessità dei meccanismi decisionali che gli Organi centrali comportano e di quanto questa complessità spesso smorzi o annacqui anche le migliori intenzioni.
Tuttavia la compagine del Nuovo Consiglio appare nel suo complesso formata da personalità composite, di adeguato spessore e di grande entusiasmo, espressione di diversi territori ma con la consapevolezza dei problemi che, nonostante le diverse situazioni economiche e normative locali, appaiono comuni a tutte le realtà.
Vi invito a non lesinare suggerimenti, critiche, comunicazioni al nostro Ordine e al Consiglio Nazionale, poiché solo rappresentando la nostra grande complessità e un rinnovato orgoglio di appartenenza potremo competere e affermare le qualità di cui siamo portatori.
Un grazie a tutti gli iscritti per l’anno in cui ho mantenuto la Presidenza dell’Ordine di Genova ed in particolare ai Membri del Consiglio, al Personale dell’Ordine, ai Consulenti, alle Commissioni di lavoro.
E’ stato un grande onore assolvere a questo compito con l’aiuto di tutti.
Diego Zoppi