Una piattaforma per stimolare il dibattito sul futuro di Genova, mettendo in rete i progetti già avviati e promuovendone di nuovi, con l’ambizione di indirizzare lo sviluppo della città per i prossimi trent’anni: è Genova 2050, l’iniziativa lanciata dall’Ordine degli Architetti di Genova nell’ambito del convegno del 5 aprile “Oltre il Ponte: lavori pubblici a Genova, progetti e realizzazioni nella città che guarda al futuro”.
Coordinatori di Genova 2050 sono gli Architetti Roberto Burlando e Daniele Salvo, che, insieme alla commissione Lavori Pubblici da cui è nata l’iniziativa, alla Commissione Giovani Architetti ed al contributo dei colleghi, hanno pensato al progetto come contributo alla città.
Si ringrazia il lavoro di Mauro Traverso, Sonia Lanzarotti, Daniela Turci, Massimo Sotteri oltre al contributo di Benedetto Besio e Paolo Raffetto, il lavoro di Erica Galeazzi, Jacopo Baccani, Riccardo Molinari ed Ester Sardiello, la collaborazione di Silvia Capurro, Mirco Grassi, Luca Mazzari, Stefano Sibilla e della Commissione Urbanistica, ma soprattutto dei relatori, degli intervistati, e dei colleghi che inviando i loro progetti, rendono viva la Piattaforma on-line.
Genova 2050 nasce dalla volontà di riaccendere i riflettori sui tanti luoghi abbandonati della città ed è naturalmente in continua evoluzione. Vogliamo guardare al futuro con ottimismo, raccogliendo nuove proposte in grado di stimolare la rigenerazione del territorio. La piattaforma si compone innanzitutto di un sito, www.genova2050.com, sul quale sono già censiti una ventina di “vuoti urbani” che costituiscono i grandi temi irrisolti della città: dal silos Hennebique ai Forti, dalle aree dismesse dell’Ilva all’ex mercato ortofrutticolo di corso Sardegna, dal Campasso alla Caserma Gavoglio.
Ogni progettista è chiamato a collaborare insieme a noi e ad inoltrare i propri studi, progetti realizzati o non realizzati, tesi di laurea, concorsi di idee e quanto altro si possa tramandare, al fine di donare alla città il parco delle idee messe a disposizione della comunità all’insegna della condivisione e dell’informazione. Genova 2050 prevede inoltre eventi, workshop e tavole rotonde con i principali soggetti della Genova contemporanea a cominciare, appunto, dal convegno che oggi ha visto confrontarsi alla Sala Montale del Teatro Carlo Felice i rappresentanti del mondo delle istituzioni, della ricerca, del porto, della sanità e delle categorie.
Rassegna stampa
Telenord – intervista a Roberto Burlando, Radio Babboleo – intervista a Roberto Burlando, La Voce di Genova, Genova 24