Maledetti Architetti. Genova e l’architettura del ‘900 – 15/16 novembre 2025

Cos’è Maledetti Architetti

Maledetti Architetti è un ciclo di visite guidate, eventi ed esplorazioni urbane gratuite che ha l’obiettivo di portare alla luce il patrimonio architettonico del Novecento genovese .

Undici luoghi firmati da progettisti più o meno noti saranno protagonisti di un itinerario condotto da una squadra di architetti e cultori della materia, che ne sveleranno peculiarità, segreti, bellezze, storie e storia di un vasto repertorio di edifici firmati da progettisti di prima grandezza.

Questa edizione si svolgerà il 15 e 16 novembre 2025 e sarà anticipata da due appuntamenti introduttivi – martedì 11 e giovedì 13 – e da un post-evento sabato 22 e domenica 23 novembre. Tre iniziative e un tour tematico completeranno il programma.

Perché Maledetti

Il nome di questo evento, organizzato da Comune di Genova e Fondazione Ordine Architetti Genova, prende scherzosamente spunto dal pamphlet di Tom Wolfe e descrive bene l’approccio dei genovesi verso la produzione architettonica del ventesimo secolo: un rapporto spesso conflittuale, fatto di incomprensioni, insofferenza, polemiche e rancori. Una relazione difficile, un secolo di amore e odio, che è giunto il momento di conoscere e comprendere fino in fondo.

In questa edizione

L’edizione 2025 intreccia ricorrenze significative: i sessant’anni della Sopraelevata Aldo Moro e della centrale solare di Sant’Ilario, i novant’anni della Camionale e del primo restauro di Palazzo Ducale, il centenario del palazzo della Navigazione Generale Italiana, il centoventesimo anniversario della nascita di Ignazio Gardella e dell’inaugurazione della stazione Brignole, il ventennale della scomparsa di Claudio Andreani e i sessant’anni dalla morte di Enzo Bifoli.

In questo quadro, la Sopraelevata Aldo Moro diventa il filo conduttore dell’intero programma: un’infrastruttura simbolo, amata e contestata, che attraversa la città e ne incarna la tensione verso la modernità. Seguendo il suo tracciato, il percorso esplora edifici e luoghi che le sorgono accanto o che da essa si possono scorgere, invitando a guardare Genova da una prospettiva inedita, dinamica e contemporanea.

Le prenotazioni alle visite gratuite apriranno mercoledì 5 novembre, alle ore 9:00. 

Prenotazioni: https://www.eventbrite.com/cc/maledetti-architetti-2025-4775973

Coordinamento staff scientifico-divulgativo: Jacopo Baccani per la Fondazione Ordine Architetti di Genova
Direzione organizzativa: Comune di Genova
Sponsor: Coop Liguria
Con il sostegno di Camera di Commercio di Genova
Partner FOAGE: FIDRA – Montallegro – Siat assicurazioni – Ventura

Si ringraziano: Archivio di Stato, Associazione InGE, Centro Storico FIAT, Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova, DIEC,  DocSAI, Domus Mare, Fondazione Ansaldo, Fondazione Teatro Carlo Felice, Gruppo Planetaria Hotels, Istituto Marsano, Dott. Paolo Persano del Museo Sant’Agostino, Parrocchia Santa Maria della Vittoria, Porto Antico di Genova S.p.A., Studio Cristofani, Studio Occhino e Studio Tognoni.

Per gli architetti si riconosce 1 CFP per visita in autocertificazione allegando la prenotazione alla visita siglata in loco.


Pre-eventi

Martedì 11 novembre
  • MAGAZZINI DEL COTONE
    Impresa Carena (1898-1901) e RPBW (1988-92)

I Magazzini che vissero due volte, passando dall’ostentazione di spessori e robustezza, alla cura di un paladino della leggerezza. All’alba del Ventesimo Secolo, capitali stranieri concorrono alla realizzazione dei Magazzini Generali, successivamente ridestinati allo stoccaggio del cotone. Quando il Novecento volge al termine, la metamorfosi del Porto Vecchio in Porto Antico, progettata da Renzo Piano in vista delle celebrazioni colombiane, coinvolge anche questo bastimento in mattoni e ghisa, assegnandogli un nuovo ruolo di complesso multifunzionale all’interno della città.

Orari
Martedì
10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00.

Presenta: Jacopo Baccani

Ritrovo
Via Magazzini del Cotone, Modulo 3, Galleria dell’Elica

Giovedì 13 novembre
  • PROGETTARE FRA DUE SECOLI
    Marco Aurelio Crotta e la committenza genovese

Il rapporto fra progettisti e committenza è fondamentale nel determinare il successo di nuove tendenze architettoniche o la persistenza di gusti consolidati. Il caso di Marco Aurelio Crotta, operativo a Genova alla fine del XIX secolo, ci aiuta quindi a capire quanto la borghesia locale del tempo fosse pronta ad accettare o meno le sfide culturali dell’incipiente Novecento. Questo sarà il tema dell’incontro con Caterina Olcese Spingardi, Funzionario Storico dell’Arte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Liguria.

Ore 16:30, Archivio di Stato di Genova – Auditorium Sant’Ignazio

A cura di Archivio di Stato di Genova, con il patrocinio di Fondazione Ordine Architetti Genova.

Prenotazioni: Posti limitati. È gradita la prenotazione a questi contatti.
– Telefono: 010537561
– Mail: as-ge.comunicazione@cultura.gov.it


Le location

Sabato 15 e domenica 16 novembre
  • CHIESA DI S. MARIA DELLA VITTORIA
    Cesare Fera e Luciano Grossi Bianchi (1961-65)

Lontana dai cliché e dalle incertezze con cui si concepivano gli edifici chiesa del tempo, progettata come spazio generato da un unico principio fondativo, quest’opera di due giovani architetti degli anni ’60, nata in un’epoca di cruciale rinnovamento della Chiesa, è una sintesi riuscita di due diverse visioni di cosa debba essere un edificio di culto. La visita ci consentirà di riconoscere, nel fascino singolare di quest’opera e nelle storie dei protagonisti della sua edificazione, il volto di una Genova del dopoguerra e della sua stupefacente, inaspettata realtà urbana e sociale.

Orari
Sabato
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Francesco Rosadini

Domenica
12.00, 13.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Francesco Rosadini

Ritrovo
Via S. Bartolomeo del Fossato 135, dal sagrato

  • PALAZZO LANCIA
    Mario Angelini e Giuseppe Narizzano (1934)

Nel 1934 fervono i lavori dell’Autocamionale della valle del Po e a Genova l’area di San Benigno, da poco rivoluzionata dal taglio del promontorio, è in fase di radicale trasformazione: qui infatti si prevedono il casello terminale dell’autostrada, un piazzale per i camion, una bretella elicoidale di collegamento con il porto e una serie di strutture a corredo. La casa automobilistica Lancia dà il suo contributo, realizzando un edificio destinato a officina, garage e condominio, che dietro a un severo aspetto di gusto Novecento nasconde soluzioni funzionali e compositive degne di attenzione.

Orari
Sabato
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Camilla Ponzano

Domenica
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Camilla Ponzano

Ritrovo
Via Dino Col 2

  • SOPRAELEVATA “ALDO MORO”
    Fabrizio De Miranda e altri (1962-65)

Doveva essere in calcestruzzo armato, come auspicato da Luigi Carlo Daneri. Doveva essere più bassa, al punto da richiedere il taglio del viadotto della Stazione Marittima. Doveva essere più lunga, infatti se ne prevedeva la prosecuzione accanto a Lungomare Canepa. Alla fine però, con l’incarico da parte del Comune alla CMF, si delineò la “Sopraelevata” che tutti conosciamo: un doppio nastro di calcestruzzo sospeso a 11 metri di altezza da 210 pilastri d’acciaio per 4 chilometri e mezzo di tracciato.Un’infrastruttura oggi più che mai indispensabile per Genova e una presenza molto meno detestata di quanto non si voglia far credere.

Orari
Domenica
8.30, 8.45, 9.00, 9.15, 9.30, 9.45, 10.00, 10.15, 10.30, 10.45, 11.00, 11.15, 11.30, 11.45, 12.00
Presentano: Anna Sala, Marianna Giannini, Alessandro Meloni, Giulia Sola, Livio Frisenna

Ritrovo
Rampa di accesso presso il piazzale del terminal traghetti

  • DIPARTIMENTO DI ECONOMIA
    Aldo Luigi Rizzo (1990-96)

Un innesto di cemento e acciaio su uno dei magazzini realizzati a partire dal 1890 nell’area dell’arsenale e chiamati col nome di antiche colonie genovesi: all’inizio degli anni Novanta il “quartiere Scio” rinasce come nuova sede della facoltà di Economia, grazie al progetto di Aldo Luigi Rizzo, esito ultimo di una lunga carriera cominciata nel razionalismo comasco, passata attraverso brutalismo e hi-tech e approdata a un personalissimo approccio al post modern.

Orari
Sabato
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Antonio Lavarello

Domenica
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Antonio Lavarello

Ritrovo
Via Francesco Vivaldi, sotto al voltone

  • PALAZZO FLOTTA LAURO
    Robaldo Morozzo della Rocca (1948-50)

1948: dopo i danni bellici, del palazzo Lomellini Balduino sopravvive solo la facciata su Piazza della Nunziata. Lo acquista l’armatore Lauro, intenzionato a farne la sede genovese della propria flotta. L’incarico per il progetto di ricostruzione va a Robaldo Morozzo della Rocca, all’epoca quarantenne e già affermato. Si annuncia un’impresa insidiosa, perché c’è da ricostruire una tipica dimora patrizia genovese adattandola alle necessità di un imprenditore in piena espansione globale che al contempo è fieramente napoletano, ma Morozzo è un barocco prestato al ventesimo secolo e il risultato finale sarà sbalorditivo.

Orari
Sabato
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Duccio Prassoli

Domenica
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Duccio Prassoli

Ritrovo
Piazza della Nunziata 5, dal portone del palazzo

  • PIAZZETTA JACOPO DA VARAGINE
    Lorenzo Castello e Cesare Scoccimarro (1948-55)

Nel 1943 alcune aree di Genova risultano già molto danneggiate dai bombardamenti: una di queste è la ripa maris presso Piazza Caricamento, per la quale si ipotizza un diradamento edilizio. A guerra finita, l’idea evolve nell’odierna Piazzetta Jacopo da Varagine, segnata dalla compresenza di due interventi antitetici: verso mare, la mole, dichiaratamente modernista, del Palazzo delle Assicurazioni progettato da Cesare Scoccimarro; verso San Luca invece un condominio altrettanto voluminoso e ma meno di rottura e ibridato a un preesistente palazzo dei Rolli, firmato da Lorenzo Castello.

Orari
Sabato
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Sara Rulli

Domenica
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Sara Rulli

Ritrovo
Via di Sottoripa 1A

  • DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E DESIGN
    Ignazio Gardella e Luciano Grossi Bianchi (1977-92)

La nuova Facoltà di Architettura sulla collina di San Silvestro è un caso da manuale di “rigenerazione urbana”. Il progetto di Ignazio Gardella e Luciano Grossi Bianchi, originariamente inserito in un più ampio Piano Particolareggiato dello stesso Gardella, ha infatti invertito la progressiva emarginazione che interessava l’area sin dal Medioevo innescando un’estesa riqualificazione.Determinanti in questa felice operazione sono state le oculate scelte funzionali, la ricostruzione della forma urbana, la ricucitura di percorsi pubblici, l’equilibrio architettonico tra modernità e tradizione.

Orari
Sabato
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Ayla Schiappacasse

Domenica
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Ayla Schiappacasse

Ritrovo
Stradone Sant’Agostino 37, presso la portineria

  • PIAZZA DE FERRARI
    Autori vari, 1890-1991

Piazza De Ferrari costituisce il fulcro urbano e simbolico di Genova. La fontana centrale funge da punto focale attorno al quale si dispongono edifici che riflettono le trasformazioni della città in età contemporanea: il Teatro Carlo Felice, ricostruito nel dopoguerra, ne testimonia la vitalità culturale; il Palazzo della Navigazione Generale Italiana evoca la vocazione marittima; l’Accademia Ligustica perpetua la tradizione artistica; il Palazzo della Borsa ricorda la centralità economica, mentre Palazzo Ducale collega la piazza alla storia repubblicana genovese.

Orari
Sabato
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Gian Luca Porcile

Domenica
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Gian Luca Porcile

Ritrovo
Cortile Minore di Palazzo Ducale

  • PALAZZO SIAT, EX-BPN
    Luigi Vietti, 1959-60

La sede di Genova della Banca Popolare di Novara, come quelle di Savona e Sanremo, è un progetto firmato da Luigi Vietti, novarese di nascita ma genovese di adozione.
Appartenente alla tipologia delle “case alte”, questo grande edificio per uffici si inserisce in un’area in profonda trasformazione a causa delle demolizioni pre e post belliche e si confronta sia con il tessuto otto-novecentesco di Genova, sia con altre architetture collettive a funzione direzionale che stavano rapidamente sorgendo all’intorno, costituendo il primo tassello della futura “city” di Piccapietra.

Orari
Sabato
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.30, 15.30, 16.30.

Presenta: Manuel Gelsomino

Domenica
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.30, 15.30, 16.30.

Presenta: Manuel Gelsomino

Ritrovo
Via V Dicembre 3, all’ingresso del palazzo


TOUR

Sabato 15 e domenica 16 novembre
  • TOUR SUI MEZZI: “GENOVA SU FERRO”

A centovent’anni dall’inaugurazione della nuova stazione Brignole, proponiamo un itinerario rigorosamente su rotaia, sia essa metropolitana o ferrovia, per ripercorrere insieme un secolo di risultati, delusioni e suggestioni in fatto di trasporto su ferro a Genova.

Orari
Sabato

9.00, 11.30, 14.00.

Guida: Alessandro Ravera

Domenica
9.00, 11.30, 14.00.
Guida: Alessandro Ravera

Ritrovo
Sotto la Sopraelevata, di fronte a Palazzo San Giorgio


EVENTI COLLATERALI

Sabato 15 e domenica 16 novembre
  • BIFOLI QUA, BIFFOLI LÀ

Ceramista, pittore, architetto, decoratore, grafico, illustratore, collaboratore di Coppedè, docente ad honorem dell’Accademia Ligustica, professore di ornato liceo Barabino. Enzo Bifoli (all’anagrafe Biffoli) è stato tante cose, soprattutto a Genova, e nel sessantesimo della morte gli dedichiamo un piccolo ma significativo omaggio, attraverso i disegni realizzati per documentare la zona di Ponticello, custoditi presso il centro DOCSAI.

Orari
Sabato
14.30, 15.30.
A cura di: Agnese Schena

Domenica
14.30, 15.30,
A cura di: Agnese Schena

Ritrovo
Via ai Quattro Canti di San Francesco 49-51 (ingresso DocSAI)

  • CARLO FELICISSIMO
    La mostra dei modelli ritrovati

Il 15 e 16 novembre verranno messi in mostra, nel foyer dell’auditorium del teatro Carlo Felice, i modelli lignei dei progetti partecipanti alla seconda fase del concorso per la ricostruzione del teatro dell’opera genovese.
Recentemente ritrovati nei magazzini del Museo di Sant’Agostino e restaurati, i sei grandi modelli saranno offerti al pubblico per la prima volta dal momento della loro costruzione, nella metà degli anni Ottanta del secolo scorso.
La mostra organizzata e curata dal Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova e dalla Fondazione Teatro Carlo Felice, con il contributo della Direzione Musei del Comune di Genova e il patrocinio della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova, è allestita in vista della prossima collocazione permanete dei modelli all’interno del teatro.

Ingresso riservato agli iscritti alle visite a Piazza De Ferrari

  • SANT’ILARIO: IL FUTURO SESSANT’ANNI FA

Nel 60º anniversario dell’installazione della centrale termosolare sperimentale di Sant’Ilario da parte di Giovanni Francia, l’Istituto di istruzione superiore “Bernardo Marsano” apre le sue porte per una serie di visite guidate all’impianto, come omaggio al genio creativo del suo ideatore e come spunto di riflessione sulle attuali potenzialità dell’energia solare. Le visite saranno a cura di Fondazione Ansaldo il 15 novembre e di Associazione InGE il 16 novembre.

Orari
Sabato
10.00, 11.00, 12.00, 14.00, 15.00
A cura di: Fondazione Ansaldo

Domenica
10.00, 12.00,
A cura di: Associazione InGE

Ritrovo
Via alla Scuola di Agricoltura 9 (ingresso dell’Istituto)


Post-evento

Sabato 22 e domenica 23 novembre

DOMUS MARE
Claudio Andreani e Marcella Colombo, 1954-60

Domus Mare è l’eccentrica casa-studio che l’architetto Claudio Andreani progetta a metà degli anni Cinquanta insieme alla moglie Marcella “Mare” Colombo, sulla scogliera tra Nervi e Bogliasco. A vent’anni dalla scomparsa del suo autore, la villa si apre per rivelare spazialità, strutture e dettagli di singolare originalità, dove la compenetrazione con il paesaggio, la presenza viva dell’arte e l’epopea dell’ordinario, celebrata dalle innumerevoli collezioni di oggetti, fanno da sfondo alle storie che intrecciano la vita e l’immaginario della famiglia Andreani.

Orari
Sabato
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Elisabetta Canepa

Domenica
9.00, 10.00, 11.00, 12.00,
14.00, 15.00, 16.00.

Presenta: Vittoria Bonini

Ritrovo
Via Aurelia 52, all’ingresso della villa

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FotoJB Rama – Jacopo Baccani