Norme UNI: difficoltà di accesso e a condizioni diverse tra Architetti e Ingegneri

Cari Colleghi,

a tutela della professione e degli iscritti, anche con riferimento alle molte segnalazioni ricevute, abbiamo chiesto conforto tramite un parere legale allo studio Nctm di Milano in merito alla attività e alla condotta attuata dall’UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione – riguardo la messa a disposizione delle Norme Tecniche a fronte del pagamento di un corrispettivo a prezzi molto alti, e inoltre a  condizioni diverse tra Architetti e Ingegneri. Questa attività è stata svolta in accordo e condivisione con il CNAPPC.

Dal parere legale risulta confermata la nostra convinzione per la quale il Legislatore dovrebbe essere tenuto a rendere disponibili le norme tecniche richiamate come cogenti dalle Leggi, con le medesime modalità di diffusione e accessibilità delle Leggi stesse.

Come ben sappiamo, purtroppo, la normativa tecnica non è facilmente consultabile. L’abbonamento dalla banca dati UNI continua a essere il metodo più rapido e sicuro per disporre di tali norme, ma il loro costante aggiornamento e la quantità delle stesse (almeno per il nostro  ambito professionale) comporta una spesa che andrebbe, di fatto, a incidere fortemente e nel tempo sull’attività di ciascun professionista.

Chiariamo: nei confronti degli Enti di normazione non si può affermare che vi sia un generale obbligo di pubblicare e rendere accessibili gratuitamente le Norme Tecniche richiamate dalla legge. Formalmente, infatti, sono elaborazioni protette dalla legge sul copyright rese disponibili gratuitamente presso gli uffici degli stessi Enti di normazione che ne detengono la proprietà; questo nel rispetto del Regolamento 1025/2012 in materia di accesso alle norme tecniche da parte delle PMI.

Ma quando una norma tecnica diventa Legge dello Stato, la questione ci pare cambiare.

A tutt’oggi non esistono agevolazioni e/o convenzioni per gli Architetti, diversamente da quanto accade invece per gli Ingegneri i quali hanno sottoscritto a livello nazionale una convenzione (assai) onerosa con l’UNI che consente la consultazione a prezzo calmierato delle norme presenti nelle banche dati e il loro acquisto a prezzi comunque vantaggiosi.

Il nostro Consiglio Nazionale, anche sulla base del nostro parere legale, sta valutando le azioni da intraprendere al fine di rendere disponibili agli Architetti P.P.C. tali norme a condizioni meno onerose e più favorevoli, anche per evitare la concorrenza falsata creatasi tra professionisti tecnici.

Auspichiamo quindi di riuscire a valorizzare nel modo adeguato gli interessi della nostra professione. In tal senso stiamo valutando eventuali azioni anche a  livello locale per chiedere e ottenere la pubblicazione gratuita delle norme UNI richiamate dalla Leggi Regionali o da altre disposizioni similari.

Continuando a vigilare vi  informeremo sui futuri sviluppi.

Paolo A. Raffetto
Presidente Ordine degli Architetti