“Parco del Ponte”, il commento di CNAPPC e Ordine di Genova alla presentazione del progetto vincitore

Il Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e l’Ordine degli Architetti PPC di Genova hanno partecipato attivamente alla stesura e al finanziamento del bando per il concorso di progettazione internazionale per il masterplan di rigenerazione del “Quadrante Valpolcevera” del nuovo “Parco del Ponte” del quale, giovedì 3 ottobre, è stato ufficializzato il progetto vincitore.

«L’Ordine degli Architetti di Genova – commenta il presidente, Paolo Raffetto, non può che essere soddisfatto sia nel merito del progetto scelto sia, soprattutto, dell’iter che si è seguito per arrivare alla sua selezione che è, appunto, quella del concorso internazionale di progettazione a cui hanno partecipato studi internazionali e locali.

«Non ci accontentiamo, la strada da percorrere è ancora molto lunga: il prossimo passo consisterà infatti in una delicata ma fondamentale messa a punto del progetto vincitore in accordo con la popolazione e con i numerosi e importanti portatori di interesse; un momento di confronto che è opportuno venga fatto proprio ora, in questa fase della progettazione, per consentire alla comunità direttamente interessata di avanzare le proprie proposte e le proprie osservazioni sulla base della cornice progettuale emersa.

«Ci auguriamo, nel rispetto dei familiari delle vittime di Ponte Morandi e in memoria dei loro cari, che questo progetto possa contribuire a dar vita a nuovi luoghi di aggregazione e di rinascita. Ma perché questo non rimanga solo un desiderio sulla carta, è necessario che il Governo finanzi almeno in parte l’attuazione completa del masterplan e dei lotti successivi al Parco del Ponte. La fase di startup pubblica deve dare l’abbrivio alle aziende e ai privati, affinché siano coinvolti e spinti ad investire in questa area di città oggi ricca di opportunità.

«Auspichiamo, come già condiviso con il sindaco Bucci e l’assessore Cenci, che nei prossimi mesi possano partire altri concorsi di progettazione specifici, anche su scala più piccola, alla portata dei tanti studi di progettazione qualificati, ma non ancora affermati o strutturati come quelli delle firme più note».

«Ringraziamo l’amministrazione comunale di Genova – aggiunge Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori – per aver creduto in questa tipologia di concorso: aperto con requisiti ex post, in due gradi, rapido, che riconosce un compenso a tutti i sei soggetti ammessi al secondo grado e l’affidamento al vincitore degli altri livelli della progettazione.
«Il Consiglio nazionale ha investito in questo concorso con l’obiettivo di farne un modello ed una via innovativa, nel nostro paese, per la progettazione di opere pubbliche di architettura e di rigenerazione urbana in quanto garantisce qualità, trasparenza, legalità, tempi brevi e certi. Per queste sue caratteristiche e con queste finalità ha chiesto e ottenuto di presentarlo a Parigi il prossimo 25 ottobre nella prestigiosa sede dell’Unesco, tra le quattro best practices internazionali selezionate congiuntamente dall’Unione Internazionale Architetti e dal Consiglio Architetti d’Europa».