Comune di Genova
Ammonta a 103 milioni di euro il quantum che il Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili è pronto a investire sul CENTRO STORICO di Genova. Due le proposte del “Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua)” inserite in graduatoria nazionale. Nello specifico, 88milioni per quindici progetti di rigenerazione urbana nel centro storico e dintorni, già in fase di progettazione definitiva, dall’hub per l’abitare sociale con il museo del jeans negli edifici Tabarca e Metellino al percorso di restauro delle antiche mura tra la Malapaga e le Grazie.
Obiettivo generale è agire sul patrimonio residenziale sfitto, migliorare i piani strada in condizione di degrado, combattere il disagio sociale, portare popolazione studentesca e turistica in nuovi angoli del centro storico. Dal punto di vista urbanistico, una «riconnessione» della città storica con quello che c’è intorno: dai parchi (Villetta Di Negro, Acquasola, Valletta Carbonara) all’area del Porto antico verso mare.
Altri 15 milioni di finanziamento per interventi non ancora in progettazione esecutiva ma ancora in studio di fattibilità riguardano l’area di PRE’ E DEL GHETTO per riqualificazioni di edifici, recupero di piazze abbandonate al degrado e progetti di studentati e alloggi per giovani.
Nella graduatoria del ministero compaiono anche i progetti di rigenerazione urbana di PRA’ e PALMARO, per un valore di 15 milioni di euro che prevedono, tra l’altro, la riconversione a uso urbano dell’area situata a valle della via Aurelia, ora a destinazione ferroviaria e la realizzazione di nuovi spazi sportivi nella zona collinare dell’Erp di via Novella. I 15 milioni destinati alla ‘fase 2’ di BEGATO (successiva alla demolizione della Diga) invece sono proiettati al dopo demolizione della Diga. Il programma di Arte e Comune prevede quattro nuove palazzine sotto i 4 piani di altezza ed eco-compatibili oltre a una serie di spazi pubblici e servizi per il quartiere.
Città Metropolitana di Genova
Sono state approvate anche le tre proposte presentate dalla Città Metropolitana di Genova del valore di circa 15 milioni ciascuna, destinate alle opere nell’ambito del programma Qualità dell’Abitare, con l’obiettivo di riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale, suddivise nell’Area periurbana genovese, nell’area della Valle Scrivia ed in quella del Levante Metropolitano.
Il primo insieme di interventi, intitolato “La bellezza che unisce e rafforza l’identità urbana”, interesserà la riqualificazione dell’ex ospedale di Arenzano, il Santuario di N.S. dell’Acquasanta, il complesso della Saliera di Campomorone e la creazione di un condominio sostenibile a risparmio energetico a Mignanego.
Il secondo progetto, denominato “Green Smart Villages”, vede diverse opere in Valle Scrivia tra cui valorizzazione di Villa Borzino con il suo Parco e di Pratogrande a Busalla, dell’ex Colonia Renesso di Savignone, dell’ex Cappella di S.Martino a Montoggio come centro polifunzionale, della ex Canonica di Vobbia come centro di foresteria per l’outdoor, ed interventi per social housing ed aree di aggregazione a Ronco Scrivia, Casella e Valbrevenna.
Infine, la terza proposta approvata, definita “Green Blue Housing”, riguarda il Levante Metropolitano con progetti di valorizzazione di un immobile del Parco Casale a Rapallo, del Palazzo Storico Schenone a Lumarzo, dell’ex Chiesa Millenaria di San Marziano a Carasco e dell’Orto della Carità a Lavagna, vari interventi al quartiere del Tannino a Sestri Levante ed a Chiavari dove sono previste la riqualificazione della zona mare ed opere all’ex Palazzo di Giustizia, senza dimenticare il social housing a Cogorno, Moconesi e Fontanigorda.