Ponte San Giorgio: completata l’area della radura della memoria

È stato presentato il nuovo allestimento dell’installazione Radura della Memoria, l’area sotto Ponte S. Giorgio in ricordo delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, una piazza all’aperto che rappresenta il primo tassello del futuro Parco del Polcevera, che sarà un giardino aperto e condiviso.

A partire da maggio, Radura della Memoria ospiterà una serie di eventi che proseguiranno sino a dicembre. Incontri, talk pubblici di esperti, public art, raduni per percorsi ciclistici e passeggiate, outdoor education, manifestazioni: un’offerta ricca e diversificata, in grado di soddisfare i diversi interessi culturali e le molteplici esigenze del territorio.

Uno spazio aggregativo destinato a cittadini e turisti, alle scuole, ma soprattutto un luogo della memoria condivisa con i parenti delle vittime e, in seconda battuta, un punto informativo sull’avanzamento del cantiere del Parco.

A presidiare la Radura, sarà un info-point coordinato da una rete di associazioni del territorio, che nasce in risposta ai bisogni e alle proposte emerse dal percorso partecipativo “Il Tavolo del Polcevera 2.0”, che ha individuato la necessità di un front-office, e di un ciclo d’incontri pubblici per la partecipazione di abitanti, associazioni, gruppi d’interesse, accompagnato da un continuo scambio con il comitato dei Parenti delle vittime.

La struttura dell’infopoint, accessibile anche a persone con disabilità, è costituita da due container Msc affiancati donati dalla Msc Foundation, che sono stati oggetto di un intervento di adattamento da parte di Phoenix International. L’info-point disporrà di connessione wi-fi e ospiterà una reception per l’accoglienza dei cittadini, una sala per illustrare le fasi progettuali del Parco del Ponte e un bagno a norma per disabili, mentre sulle sue pareti interne verranno esposte alcune tavole del progetto del raggruppamento coordinato da Stefano Boeri Architetti.

I principali lavori nella Radura, che non presenta barriere architettoniche, hanno interessato l’area esterna al cerchio, precedentemente sistemata con ghiaia. La pavimentazione è stata ora consolidata con un sistema di agglomerato cementizio ad alta capacità drenante, in modo da formare una superficie solida e calpestabile, percorribile con mezzi per disabili.

Il cerchio in legno è invece stato dotato di una rampa per l’accesso ai disabili, mentre al suo interno è stata mantenuta l’attuale ghiaia fine e scura, in rispetto del significato del luogo.

Sponsor:

INFOPOINT e pavimentazione Radura della Memoria
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Radura della memoria e Parco del Ponte
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