In una lettera al Consiglio Nazionale degli Architetti, la Federazione Regionale ligure che riunisce gli Ordini di Genova, Imperia, La Spezia e Savona chiede un cambio di rotta rispetto all’iter di riforma della professione.
«Discutere di ordinamento professionale senza avere una chiara visione del nostro futuro – scrivono gli Ordini liguri – è utopistico e non utile alla nostra categoria, che è particolarmente fragile: i redditi lo dimostrano. Senza lavoro non c’è futuro per i giovani che si affacciano alla professione, ma anche per coloro che si trovano oggi a combattare per far sopravvivere i propri studi professionali».
Segue dunque un elenco delle priorità di cui dovrebbe tener conto un’utile riforma delle professioni, per il quale si rimanda al documento allegato.