
Presentato il masterplan per il recupero, la valorizzazione e la nuova destinazione dell’area ex deposito locomotori in piazza Facchini a Rivarolo. Il lavoro, realizzato dagli uffici della struttura comunale Rigenerazione urbana con Rpt IOTTI + PAVARANI ARCHITETTI MANCINO _ Architettura del Territorio, è frutto di un percorso partecipativo con il territorio, avviato nel 2023 e che ha portato alla sintesi in un masterplan tra tre scenari progettuali, presentati anche in assemblee pubbliche a Certosa.
Il masterplan riguarda un’area di circa 30.000 metri quadri a Rivarolo, dove sono previste nuove funzioni a servizio del quartiere e della città: 10.000 metri quadrati saranno destinati al distretto dell’educazione innovativa con un nuovo nido e una nuova scuola dell’infanzia, una scuola primaria di primo grado e di secondo grado e l’insediamento del Liceo tecnologico sperimentale statale. Sarà realizzato anche un nuovo parco urbano da 12.600 metri quadri, un polo aggregativo da 2.800 metri quadri per il co-working, aule studio, una palestra- auditorium negli edifici delle ex officine (da 9.000 metri quadri), recuperati e valorizzati negli elementi della memoria ferroviaria e all’interno dei padiglioni esistenti è prevista anche l’inserimento di vegetazione per “serre della ricerca”. Il parco, dove saranno realizzati uno skate park, una gradonata verde, una piccola arena e un campo da minibasket, avrà una nuova connessione con quartiere da via Jori con una nuova piazza di accesso. Sarà inoltre realizzato un parcheggio interrato da 250 posti auto.
L’acquisizione dell’Area OML – Officine Manutenzione Locomotori” rientra nella dotazione finanziaria di 199 milioni di euro previsti per “Progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana per Genova”.
Il nostro contributo – sottolinea il presidente Ordine Architetti PPC della Provincia di Genova Riccardo Miselli – sarà quello di promuovere e assistere l’amministrazione nella gestione del concorso di progettazione per il Liceo Tecnologico, strada che riteniamo sia la più idonea per un progetto senza precedenti e per il quale è necessaria un’elevata componente di ricerca e innovazione progettuale, anche in relazione al contesto urbano in cui si va a insediare. Il concorso si svolgerà in forma anonima, sarà aperto a tutti i professionisti della comunità europea e utilizzerà la piattaforma certificata del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC per favorire una partecipazione più ampia. Una commissione qualificata sceglierà il progetto più equilibrato. Studi recenti confermano che il concorso è la procedura del Codice dei Contratti che meglio garantisce risultati di qualità in tempi ragionevoli, anche grazie alla possibilità di affidare al gruppo vincitore tutte le fasi di progettazione fino all’esecuzione delle opere. Spero che in futuro il concorso venga utilizzato più frequentemente per le opere pubbliche, che, indipendentemente dalla loro dimensione, hanno un elevato valore sociale e culturale.
Il comunicato integrale è disponibile a questo link.
