Tirocini professionali

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Dal 2019 è attiva la convenzione per i tirocini professionali tra il Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova e gli Ordini degli Architetti di Genova, Imperia, La Spezia e Savona.

La Convenzione per l’attività di tirocinio professionale (ai sensi degli artt. 17 e 18 D.P.R. n. 328 del 5 giugno 2001) permette ai laureati in architettura di svolgere presso studi professionali e imprese del settore, nonché presso enti pubblici, un tirocinio professionale tale da sostituire la prova pratica dell’esame di stato per la professione di Architetto P.P.C. presso l’Università di Genova.

Il tirocinio seguirà un piano formativo che sarà redatto dal Tirocinante in collaborazione con il Responsabile del tirocinante, il quale deve essere un architetto iscritto da almeno cinque anni ad uno degli Ordini della Liguria.
Al termine l’Ordine provinciale competente rilascia l’attestato di Tirocinio professionale valido a uso di legge.

Il tirocinio prevede di svolgere 720 ore entro un tempo massimo di 6 mesi rispettando gli obiettivi tracciati nel piano formativo. Al fine di permettere una maggiore flessibilità di apprendimento il tirocinio può essere articolato e suddiviso fino a un massimo di tre diversi periodi presso altrettanti e differenti soggetti. Inoltre è possibile iniziare il tirocinio anche dopo il conseguimento della laurea di primo livello.

La Commissione Tirocini, sulla scorta dei quesiti giunti fino ad oggi presso le segreterie degli Ordini ed in virtù dell’esperienza maturata riguardo ad alcune problematiche emerse, ha ritenuto di pubblicare le FAQ, quale utile strumento di supporto nella comprensione dell’iter di attivazione, svolgimento e validazione dei Tirocini professionali.
Si invitano tutti i colleghi iscritti interessati ad essere accreditati come Soggetto Ospitante a compilare il modulo F e inviarlo all’Ordine competente (cioè quello dove è iscritto il responsabile del Tirocinante).
Qualora si sia già individuato il soggetto tirocinante si può compilare e trasmettere il modulo A (insieme al modulo F se non si è ancora iscritti nel registro dei soggetti ospitanti).