
Venerdì 23 maggio, alle ore 17:00, il Salone del Minor Consiglio di Palazzo Ducale a Genova accoglierà “La gioia della distanza”, la conferenza di Franz Prati a cura della Fondazione Ordine Architetti di Genova che, attraverso il tema del viaggio, indaga i legami nascosti tra paesaggio, città e architettura. Per l’occasione, l’architetto e artista dialogherà con Laura Andreini, Guglielmo Bilancioni, Valter Scelsi e Antonio Schiavo. Apertura iscrizioni – 2 CFP – su Formagenova.it a partire da lunedì 5 maggio.
L’evento nasce dall’omonima mostra antologica di Franz Prati a cura di Antonio Schiavo, allestita negli spazi di PRIMO PIANO di Palazzo Grillo, che affronta tematiche, epoche e linguaggi diversi, intrecciandoli in un racconto di immagini che intende rimarcare l’assoluta centralità del disegno. Inaugurazione della mostra alla presenza dell’autore: martedì 6 maggio 2025 – ore 18:00.
L’allestimento, composto da più di 50 opere, sintetizza il percorso condotto dall’architetto e artista nell’arco di un quarantennio, dove le architetture materiche e stratificate della città degli anni Ottanta si deostruiscono nei frammenti del paesaggio archeologico romano, per poi ricomporsi nel dialogo con Piero della Francesca e Antonio Canova intorno al tema della classicità, per prendere finalmente il largo ed esplorare, verso approdi possibili, gli orizzonti evanescenti della contemporaneità.
Il progetto espositivo sarà visitabile al PRIMO PIANO di Palazzo Grillo in Vico alla Chiesa delle Vigne 18R dal 6 maggio al 5 giugno 2025, nelle seguenti giornate: giovedì – venerdì dalle 16 alle 20; sabato – domenica dalle 14 alle 20.Ingresso libero e gratuito. Giovedì 22 maggio,alle ore 15.00, si svolgerà una visita guidata dell’autore attraverso l’esposizione delle sue opere.
FRANZ PRATI
Architetto, docente universitario, pittore e designer di formazione veneziana, fin dai primi anni settanta si stabilisce a Roma, Nel nuovo contesto la sua ricerca architettonica si intensifica, accorpandosi in una serie di progetti elaborati per alcuni luoghi della città dove il rapporto con la memoria della stratificazione archeologica è fortemente connotato. Queste proposte, raccolte nella monografia Segrete armonie di città curata nel 1986 da Francesco Moschini, delineano un particolare contributo per la rifondazione delle qualità urbane dell’architettura. Negli stessi anni si dedica all’attività di scenografo, firmando alcuni allestimenti rimarchevoli nella felice stagione del teatro di ricerca italiano. Esperienza che si riverbererà con molta evidenza nei suoi lavori successivi. Professore Ordinario di Progettazione Architettonica dal 1994, ha svolto la sua attività didattica in numerose Facoltà italiane (Venezia, Roma, Bari, Reggio Calabria). Dal 1997 al 2004 insegna alla Facoltà di Architettura di Genova, dove si trasferisce e dove dal 2003 al 2008 dirige il Dipartimento di Progettazione e Costruzione dell’Architettura. A Genova, apre il suo nuovo studio con Luciana Rattazzi e come precedentemente a Roma, sviluppa alcuni progetti emblematici, dedicati a quella realtà urbana così particolare. Più volte premiato in concorsi nazionali e internazionali, la sua produzione nell’ambito del progetto e del disegno dell’architettura è stata esposta in diverse mostre, ampliamente documentata in pubblicazioni italiane e internazionali e oggetto di alcuni testi monografici. Ha redatto progetti specifici per la Triennale di Milano e per la Biennale di Venezia, curando nel 1992 l’allestimento della mostra “Lo spazio sacro nella modernità” all’interno degli antichi granai della Serenissima alla Giudecca. Parte dei suoi numerosi disegni è stata acquisita da importanti collezioni private, dagli archivi del DAM di Francoforte, dal Centre Pompidou di Parigi e dal MAXXI di Roma. Nel 2014 Franz Prati torna nuovamente a Roma stabilendosi agli Studi del Canova, e partecipa attivamente, in qualità di socio onorario di Canova22, dell’associazione culturale che si occupa di trasmettere nella contemporaneità l’eredità canoviana.