Internazionalizzazione

Photocredits: Kaung Myat Min Copurtesy of Unsplash

PROGRAMMA

In un momento storico segnato da crisi ambientali, instabilità geopolitiche, migrazioni forzate e una necessaria transizione ecologica, l’architettura assume un ruolo centrale nelle sfide della contemporaneità. Non può più essere intesa solo come atto tecnico o espressione estetica, ma come pratica responsabile, capace di orientare lo sviluppo
territoriale, promuovere equità sociale e contribuire alla salvaguardia delle risorse ambientali. In questo quadro, l’internazionalizzazione dell’architettura non è solo un’opportunità, ma una necessità culturale, politica e professionale.

La Commissione Internazionalizzazione si propone la costruzione di un linguaggio interdisciplinare condiviso tra professionisti del progetto e istituzioni pubbliche. L’obiettivo è attivare un confronto costruttivo tra Stato, Enti pubblici territoriali Università, Ordini professionali, fondazioni culturali e ambientali, affinché l’architettura diventi uno strumento di valorizzazione dei territori e difesa delle identità locali; il fine è quello di interrogarsi sul ruolo dell’architettura, del design e della pianificazione del territorio e dell’importanza che la loro sinergia può e deve assumere nel presente e nel futuro, a partire da Genova ma con uno sguardo globale.

In opposizione alla crescente standardizzazione, si afferma l’importanza di un progetto sensibile al contesto, radicato nella storia e orientato al futuro.

OBIETTIVI GENERALI

  • Promuovere l’internazionalizzazione dell’architettura partendo dalla realtà a noi nota (contesto ligure/genovese), muovendo verso le buone pratiche internazionali, creando connessioni con reti professionali europee e mediterranee (ACE, UMAR, Ordini italiani, fondazioni culturali);
  • Creare un ponte tra locale e globale, coinvolgendo figure multidisciplinari (architetti, urbanisti, designer, geologi, soprintendenze, avvocati, demanio);
  • Affrontare le crisi globali (climatica, sociale, migratoria, sanitaria, energetica) attraverso l’esame di una progettazione orientata alla giustizia sociale e ambientale;
  • Sostenere l’architettura come strumento critico e ispiratore di nuovi modelli di sviluppo;
  • Attivare eventi culturali e formativi capaci di diffondere buone pratiche e visioni internazionali.

TEMI TRASVERSALI

  • Clima, risorse e territorio fragile
  • Equità sociale, accesso alla città, inclusione
  • Conservazione attiva del patrimonio culturale
  • Progettazione partecipata e governance multilivello
  • Tecnologia e sostenibilità digitale
  • Diritti, norme, etica professionale in contesto internazionale

RISULTATI ATTESI

  • Costruzione di una rete stabile con enti e professionisti internazionali
  • Nuove proposte culturali e formative accessibili e multidisciplinari
  • Valorizzazione di Genova come laboratorio d’innovazione territoriale
REFERENTE

arch. Veronica Freccero

VICE REFERENTE

arch. Lorenzo Trompetto

COMPONENTI

arch. Claudio GRANELLI
arch. Antonietta IZZO
arch. Giulia LONGHI
arch. Paolo OBERTO
arch. Luciana PENNA
arch. Nicola RUGGIERO
arch. Caterina Sofia TIMOSSI
arch. Denise TRAVERSO