
PROGRAMMA
In un momento storico segnato da crisi ambientali, instabilità geopolitiche, migrazioni forzate e una necessaria transizione ecologica, l’architettura assume un ruolo centrale nelle sfide della contemporaneità. Non può più essere intesa solo come atto tecnico o espressione estetica, ma come pratica responsabile, capace di orientare lo sviluppo
territoriale, promuovere equità sociale e contribuire alla salvaguardia delle risorse ambientali. In questo quadro, l’internazionalizzazione dell’architettura non è solo un’opportunità, ma una necessità culturale, politica e professionale.
La Commissione Internazionalizzazione si propone la costruzione di un linguaggio interdisciplinare condiviso tra professionisti del progetto e istituzioni pubbliche. L’obiettivo è attivare un confronto costruttivo tra Stato, Enti pubblici territoriali Università, Ordini professionali, fondazioni culturali e ambientali, affinché l’architettura diventi uno strumento di valorizzazione dei territori e difesa delle identità locali; il fine è quello di interrogarsi sul ruolo dell’architettura, del design e della pianificazione del territorio e dell’importanza che la loro sinergia può e deve assumere nel presente e nel futuro, a partire da Genova ma con uno sguardo globale.
In opposizione alla crescente standardizzazione, si afferma l’importanza di un progetto sensibile al contesto, radicato nella storia e orientato al futuro.
OBIETTIVI GENERALI
- Promuovere l’internazionalizzazione dell’architettura partendo dalla realtà a noi nota (contesto ligure/genovese), muovendo verso le buone pratiche internazionali, creando connessioni con reti professionali europee e mediterranee (ACE, UMAR, Ordini italiani, fondazioni culturali);
- Creare un ponte tra locale e globale, coinvolgendo figure multidisciplinari (architetti, urbanisti, designer, geologi, soprintendenze, avvocati, demanio);
- Affrontare le crisi globali (climatica, sociale, migratoria, sanitaria, energetica) attraverso l’esame di una progettazione orientata alla giustizia sociale e ambientale;
- Sostenere l’architettura come strumento critico e ispiratore di nuovi modelli di sviluppo;
- Attivare eventi culturali e formativi capaci di diffondere buone pratiche e visioni internazionali.
TEMI TRASVERSALI
- Clima, risorse e territorio fragile
- Equità sociale, accesso alla città, inclusione
- Conservazione attiva del patrimonio culturale
- Progettazione partecipata e governance multilivello
- Tecnologia e sostenibilità digitale
- Diritti, norme, etica professionale in contesto internazionale
RISULTATI ATTESI
- Costruzione di una rete stabile con enti e professionisti internazionali
- Nuove proposte culturali e formative accessibili e multidisciplinari
- Valorizzazione di Genova come laboratorio d’innovazione territoriale
REFERENTE
arch. Veronica Freccero

VICE REFERENTE
arch. Lorenzo Trompetto
