
PROGRAMMA
L’entrata in vigore del D.Lgs. 36/2023 e il PNRR hanno generato cambiamenti significativi nell’apparato legislativo e nel modo di accostarsi ad un appalto pubblico, anche in relazione a tutte quelle attenzioni legate ai DNSH che l’Europa ci chiama ad osservare. Le Stazioni Appaltanti, i progettisti e le imprese devono fronteggiare nuove ed inedite necessità, che impattano sulla formulazione dei bandi, sulla progettazione e sui costi dei materiali da costruzione. A poco più di un anno dalla fine del PNRR, riteniamo centrale per il mandato 2025-2029 capire quali sono i valori aggiunti che questi quattro intensi anni ci lasceranno, e quali saranno le criticità rispetto al domani.
Riteniamo di grande interesse lavorare nei prossimi anni su alcuni temi che costituiranno il futuro degli appalti pubblici, alla luce di quanto sopra sinteticamente accennato:
- Essere sempre più presenti e parte attiva nel rapporto con le Stazioni Appaltanti, per fornire supporto finalizzato all’implementazione della qualità dei Bandi di Gara, con particolare riferimento alla necessità di dare concretezza ai principi CAM e DNSH e inclusione sociale;
- Approfondire le tematiche dei Partenariati Pubblico-Privati, che saranno centrali per lo sviluppo nei prossimi anni, esaurita la spinta propulsiva del PNRR che determinerà una fisiologica contrazione delle gare pubbliche;
- Continuare a lavorare sui temi della partecipazione, individuando le corrette modalità per inserire nei bandi il tema della retribuzione dei professionisti e delle tempistiche necessarie;
- Sensibilizzare le Stazioni Appaltanti sul tema assai delicato delle tariffe per i progettisti poste a base di gara;
- In relazione alla conclusione del PNRR, essere parte attiva per l’individuazione di altre fonti di finanziamento alle differenti scale (regionali, statali ed europei), per porre al centro la qualità dell’Architettura quale veicolo di sviluppo e coesione sociale tramite una rigenerazione fatta di riuso, efficientamento, qualità e accoglienza/inclusione.
Abbiamo pensato di pianificare 4 eventi di respiro nazionale (uno all’anno) i cui temi sono attualmente allo studio, ed una serie di occasioni di confronto-incontro più snelli i cui programmi ci piacerebbe fossero definiti con il contributo dei partecipanti alla Commissione LLPP. Appena definito il gruppo di partecipanti alla Commissione, infatti, vorremmo lanciare una call for ideas per moltiplicare i contributi e capire quali possono essere altri temi di interesse collettivo per la nostra categoria, finalizzati ad una sempre maggiore incisività degli architetti nella attuale società in continua mutazione.
REFERENTI
arch. Marco Guarino

arch. Paola Negro
