A seguito del quesito presentato dall’Ordine degli Architetti PPC di Genova in cui si richiedeva se il programma Celeste, utilizzato in Regione Liguria per le certificazioni energetiche, fosse o meno in linea con i requisiti di ENEA per le verifiche e le normative legate all’Ecobonus e che l’APE prodotto fosse valido e conforme, qui di seguito la risposta dell’Ing. Ludovica Marenco, Responsabile settore efficienza energetica di IRE.
“A riscontro del quesito richiamato in oggetto, si riferisce che il software Celeste risponde ai requisiti richiesti dalla normativa vigente per redigere APE così come definiti dal D.Lgs. 192/2005 e ss.mm.ii. e dai Decreti Ministeriali del 26/06/2015 (Linee Guida, Requisiti Minimi e Relazione Tecnica). Celeste è quindi un software certificato dal CTI (Comitato Termotecnico Italiano) come richiesto dalla normativa vigente.
Si precisa che in Regione Liguria in ambito di certificazione energetica degli edifici la normativa di riferimento è la Legge Regionale n.22/2007 così come modificata dalla Legge Regionale n.32/2016. Quest’ultima legge regionale recepisce di fatto la normativa nazionale sopra richiamata. Il criterio di classificazione energetica vigente in Regione Liguria è pertanto quello stabilito dai Decreti Ministeriali del 26/06/2015.
Per quanto riguarda i requisiti richiesti da ENEA per le verifiche legate al Superbonus 110%,viene riferito quanto indicato nella FAQ numero 5 lettera a) pubblicata ad ottobre da ENEA e condivisa dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Agenzia delle Entrate: “Per uniformità di applicazione della misura incentivante su tutto il territorio nazionale il criterio di classificazione energetica da usare è quello previsto dal decreto del Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, 26 giugno 2015, o il criterio previsto dalla corrispondente norma regionale a condizione che le regioni dichiarino che si ottengano le stesse classificazioni energetiche.”
Ne deriva che i riferimenti normativi per il calcolo delle classi energetiche corrispondono.
Tuttavia il programma Celeste non è specificatamente predisposto per la redazione di APE convenzionali, introdotti dalla recente normativa sugli incentivi fiscali e richiesti da ENEA, che in alcuni casi particolari si discostano dagli APE da depositare nel catasto regionale (ad esempio quando gli edifici sono composti da più unità immobiliari).
Per ulteriori chiarimenti si rimanda al testo integrale della FAQ numero 5 pubblicata ad ottobre da ENEA e condivisa dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Agenzia delle Entrate”.
Il Responsabile settore efficienza energetica
Ing. Ludovica Marenco