Ieri, 22 giugno, la Fondazione Ordine degli Architetti, in collaborazione con la Curia ha organizzato una ricognizione ai lavori di consolidamento e restauro della Cupola di San Lorenzo.
A farci da guida è stato Claudio Montagni, nostro associato e progettista incaricato al quale è stato affidato l’intervento, che sarà completato nel prossimo anno.
In preparazione alla visita al cantiere, l’ Arch. Montagni ha tenuto presso la Fondazione un approfondito e documentato seminario in cui sono state analizzate le fasi storiche della costruzione a partire da Galeazzo Alessi, nella seconda metà del ‘500, passando poi alle trasformazioni ottocentesche del Rosasco per giungere fino agli interventi degli anni ’60, effettuati dalla Soprintendenza e diretti dall’Arch. Mazzino.
Nel corso di quasi sei secoli il monumento ha subito una serie di danneggiamenti a iniziare dal bombardamento navale dei francesi nel ‘700 fino a quelli più recenti del secondo conflitto mondiale.
L’assetto generale della cupola, definizione impropria in quanto trattasi di struttura voltata, poggiata su tamburo poligonale, a unica calotta con otto vele, presentava problemi di tenuta e necessitava di consolidamenti a livello del tamburo e della soprastante Lanterna.
La visita al cantiere ha permesso di meglio comprendere gli aspetti costruttivi svolti nelle varie fasi e le trasformazioni sostanziali introdotte dal Rosasco, a cui si aggiungono gli interventi ora in corso.
Un ardito ponteggio si innalza a oltre 50 metri e permette di accedere sia all’interno della cupola che all’esterno. Si possono quindi vedere i particolari costruttivi e i materiali impiegati con un’evidenza incredibile. Un’esperienza diretta che fa attraversare il tempo e che consente di cogliere la grande sapienza costruttiva degli architetti e delle maestranze di allora, sapienza alla quale si può tornare.
A cura di Arch. Giorgio Cirilli