Lunedì 10 marzo 2025, alle 14:30 presso l’Aula Benvenuto del Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova (Stradone S. Agostino, 37), si terrà l’incontro del ciclo Benvenuto Lectures titolato Urbanistica e progetto contemporaneo. Imparare dalle città con Michelangelo Russo. L’evento è valido 2 CFP con autocertificazione in loco.
Le città cambiano sotto la pressione di fenomeni globali e locali dentro una transizione ecologica e sociale che richiede approcci intersettoriali al progetto e nuove forme di pensiero strategico. La pianificazione urbanistica e il progetto della città devono riorganizzare i propri strumenti cognitivi e operativi alla ricerca di continuità di valori e risorse minate dagli approcci estrattivi della “crescita illimitata” che hanno caratterizzato la modernità.
Biodiversità, sicurezza, integrazione ecosistemica, presidi di welfare non convenzionale, riduzione dei divari sociali, transizione energetica: questi obiettivi richiedono all’urbanistica di ripensare i propri paradigmi, le metodologie di indagine, gli strumenti del progetto di per spazi abitabili e nuovi paesaggi, attraverso innovative forme di engagement con la società. Il caso di Napoli mette in evidenza alcuni tratti rilevanti della condizione urbana contemporanea e del suo progetto.
Michelangelo Russo insegna Urbanistica presso l’Università di Napoli Federico II, dove lavora sui temi, i saperi e i mutamenti della città contemporanea in relazione ai fenomeni di trasformazione del territorio e del paesaggio, in
tempo di “transizione ecologica”. La sua produzione scientifica è focalizzata sul progetto e l’interazione tra spazio e società, su questioni ecologiche e ambientali, sull’interferenza tra metabolismo e territorio, con un orientamento
rivolto alla revisione delle pratiche dell’urbanistica e della costruzione di futuro per le città. Coordina ricerche nazionali e internazionali, tra cui: H2020 REPAiR, PE5 Change, PE3 Return, Mercie e Nourish-Est (PNRR), nonché progetti di Terza Missione per lo sviluppo di città e di rilevanti aree di trasformazione a Napoli e in Campania.